Il recente Provvedimento Governativo che regola l’uso della mascherina fpp2, peraltro già di difficile gestione ,era più che sufficiente per garantire sicurezza. Di certo la maggior parte degli Esercenti avrebbe accettato anche di reintrodurre nuovamente il distanziamento pur di tenere i bar dei propri cinema aperti. “Purtroppo tale provvedimento si è rivelato - dichiara Davide Fontana Presidente Ueci Roma Capitale ed Area Metropolitana - un provvedimento asimmetrico rispetto ai Bar ed ai Ristoranti delle città”. I Cinema tutti insieme e tutto il comparto contano un gran numero di addetti che vedono nuovamente minata la tenuta dei loro posti di lavoro. Questo divieto insensato che, tra l'altro,getta nuovamente un'ombra sulla nostra sicurezza ,va contrastato immediatamente. Verranno lasciate a casa persone, disdetti i contratti con le imprese di pulizie, ridotta la nostra capacità di attrattiva sul pubblico giovane che è quello che ci sta tenendo in piedi. Per noi un disastro in un momento di ripresa delicatissimo. Stiamo gettando migliaia di euro di prodotti di Food e Beverage. Si sta giocando con le nostre aziende e la nostra capacità di sopravvivere. Perché mangiare un pop corn al cinema deve essere più pericoloso di fare un aperitivo al bar o una cena al ristorante dato che i nostri locali sono oltremodo grandi come cubature e dotati di ricircolo di aria? Chiediamo al Governo di fornire una motivazione logica e scientifica - conclude Davide Fontana. UECI- Unione Cinematografici Italiani seguiterà a mobilitarsi e a sollecitare il Governo, al fine di modificare il Provvedimento rendendolo omogeneo ad altri comparti. Poiché se non si interverrà in maniera drastica e concreta per salvare il parco Sale Italiano potrebbe essere la rovina di migliaia di lavoratori oltre il fallimento di altre migliaia di Imprese.
