Se permangono queste condizioni molte chiusure si intravedono all’orizzonte . Dopo quasi 2 anni di Covid le sale cinematografiche hanno visto il Ministro Franceschini intervenire con provvedimenti tampone ma purtroppo tali interventi non sono stati sufficienti . Al vantaggio accumulato dalle OTT , che hanno beneficiato del lockdown per aumentare i loro abbonamenti , non ci sono stati da parte del Governo provvedimenti Strutturali e Norme a favore dell’Esercizio Cinematografico al fine di sostenere la vita dell’Esercizio . Ad oltre un anno dall’ultima chiusura ,non sono arrivati ne i ristori ne i sostegni promessi. Nonostante i buoni propositi non ci sono state azioni adeguate e robuste e quelle realizzate non sono state minimamente sufficenti per salvaguardare la vita di moltissime sale italiane. Le sale cinematografiche ,ad oggi ,sono l’unico settore produttivo Italiano che non ha segnato una ripresa poiché vede i propri fatturati al di sotto del 50% rispetto agli anni pre covid. La Ueci chiede un serio Piano governativo incentrato su risorse e riforme strutturali - dichiara Il presidente Manuele ilari un “ un Patto condiviso “ tra Governo e Associazioni imprenditoriali e professionali e l’elaborazione di un efficace piano industriale per far ripartire le sale cinematografiche. Serve urgentemente una Regolamentazione di Sistema per riconoscere il nostro settore come un segmento prioritario nella Catena del Valore del mercato dell’Audiovisivo . . Servono finestre di sfruttamento lunghe almeno un anno per riportare gli spettatori a frequentare le sale. L'accordo francese tra CSA e OTT ad esempio,prevede che il 20% dell'80% (100% tra i 250 e i 300 milioni di Euro) dei prodotti audiovisivi degli OTT abbia prima un passaggio nelle sale e rispetti i tempi delle "finestre" Non abbiamo più tempo - conclude Manuele Ilari - serve concretezza oppure molti esercenti dovranno cambiare mestiere e convertire gli immobili spegnendo le luci nei nostri territori . Le sfide sono ciò che rendono la vita interessante . Superarle è ciò che le dà significato ! I tempi sono impegnativi, ma possiamo lavorare tutti insieme - produttori, distributori, esercenti e aziende tecnologiche - per migliorare sempre di più l'intera industria cinematografica Italiana ed Europea
