NEXT LEVEL. Nell’incontro avuto Lunedì 7 Febbraio presso la DG Cinema si è fatto un passo avanti sull’impegno del MIC per normare e promuovere la Legge sulle Windows anche per i film Internazionali. È stato fondamentale ripristinare il Decreto Bonisoli (previsto per le opere beneficiarie di contributi statali) dichiara in una nota Il Presidente UECI Manuele Ilari. Per la salvezza delle Sale è però fondamentale allargare anche ai film non italiani ; infatti la produzione italiana "pesa" purtroppo solo il 20% del Box Office.
UECI aveva messo nero su bianco presentando un Emendamento in tal senso anche ai Gruppi Parlamentari . I Dati dei Biglietti staccati al Botteghino del nostro Paese a confronto con Spagna e Francia (Facilmente riscontrabile) sono impressionanti, la differenza purtroppo e’ stata davvero notevole. Cinetel ha dichiarato che nel periodo che va da Maggio a Dicembre 2021 in Italia sono stati venduti 25 milioni di biglietti , invece Francia e Spagna possono vantare rispettivamente 96 e 41 milioni di spettatori.
Il nostro “sistema Cinema “ ha reagito quindi male alla Pandemia per questo va sviluppata un ‘azione attenta e Meticolosa per il Futuro delle Sale Cinematografiche. Sia nel 2018 che nel 2019, la somma degli spettatori - fruitori cinematografici che hanno frequentato i 5 principali paesi europei , (Francia , GB, Germania, Spagna e Italia ) è stato di circa 700 milioni.
Un miliardo e mezzo circa in due anni. Una cifra colossale che , in termini di ricaduta economica sui singoli territori che se dovesse essere messa in crisi da errate politiche a favore delle Piattaforme , sarebbe un disastro sociale, culturale ed economico neppure quantificabile.
La Francia, paese leader , in Europa, con i suoi 200 milioni di spettatori annui, consapevole delle gravi conseguenze cui si andrebbe incontro ,nel caso dovessero andare in crisi le sale cinematografiche , ha scelto una linea politica inequivocabile. Pur rivedendo la precedente normativa sulle piattaforme , che prevedevano una finestra di 36 mesi per il passaggio dei film sulle OTT dopo l’uscita nei cinema, lha rivista e ha imposto una finestra di 15 mesi.
Amazon, Netflix , e le altre piattaforme hanno dovuto prenderne atto. Anche in Italia e nell’intera Europa bisognerebbe forse far applicare il sistema francese che, non a caso, da sempre e’ riconosciuto come il più virtuoso ed efficace d’Europa .
Le finestre a 105 giorni purtroppo non garantirebbero il futuro delle sale. L’unica strada accettabile e’ quella che ha scelto la Francia. Questo deve essere il nostro obiettivo. Le condizioni oggettive francesi ( pandemia, piattaforme, internet, pirateria, ecc) sono esattamente uguali a quelle del nostro paese. In Francia e’ stato possibile imporre un sistema a garanzia delle sale , preservandone il loro valore sociale , culturale ed economico sul territorio. Dobbiamo perseguire lo stesso modello.
Il Governo dovrà agire con velocità e determinazione altrimenti non si arriverà da nessuna parte .
