Green Pass dal 1 luglio, in questi giorni molte Regioni Italiane sono entrate in #zonabianca.
Un grande risultato, ottenuto grazie ad uno sforzo collettivo guidato dall’azione di tutti i cittadini e dalle Regioni Italiane protagoniste di una campagna vaccinale straordinaria. Si va verso il ritorno alla normalità, ma facciamolo con la massima responsabilità. Questo periodo può diventare un buon momento per l'economia mondiale e per le Sale Cinematografiche .In questo contesto non c’è nessuna forma d’arte che, come il Cinema scuote le coscienze, colpisce le emozioni e raggiunge le stanze segrete dell’anima. La riapertura e la ripartenza nei cinema hanno avuto un buon inizio ma questi primi momenti non sono sufficienti ad una ripresa ad ampio spettro. Le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette , ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora però dobbiamo cambiare passo orientandoci sempre di più sulla “spesa per gli investimenti” e meno su forme di sussidio . Ci sono ottimi motivi per avere una politica espansiva se cambiamo il Modello Business e modifichiamo l’organizzazione industriale nel nostro settore . Questo programma serve a rafforzare e potenziare la crescita e proteggere il settore durante la transizione che stiamo attraversando e che si presume durerà almeno due anni . La crescita economica è oggi il modo migliore per assicurare la sostenibilità del comparto dell’Audiovisivo . Abbiamo di fronte Sfide emozionanti in un tempo contrassegnato da tumultuosi cambiamenti che la comunità del Cinema e dell’Audiovisivo dovrà e saprà affrontare con la creatività, la tenacia e la competenza che le sono abituali . Riteniamo dunque molto importante la riprogettazione delle “Finestre di sfruttamento” dei film, ma allo stesso tempo ci pare che ci si soffermi, a livello normativo, quasi esclusivamente su questo argomento tralasciando molti degli aspetti fondamentali del programma di ripresa(sostegni finalizzati ,tax credit, etc). Occorre arrivare quindi a richieste precise anche sugli aspetti economici da evidenziare al Ministro e a tutto il Governo poiché si ha ormai la certezza che questo anno per gli Esercenti andrà verso ulteriori perdite non avendo potuto contare sugli incassi del periodo invernale. Dobbiamo ribadire l'importanza di una ristrutturazione a 360° e far comprendere che il ns settore sarà sicuramente tra quelli più problematici sotto il profilo della ripartenza a causa della stagione estiva e della relativa mancanza di prodotto .
