Il Governo Conte e’ stato classificato come quello che, stanziando alle aziende Italiane chiuse i Ristori a pioggia, creava un Debito “Cattivo” oltre ad incontrare difficoltà sul piano vaccinale, tant’è che le Primule di Arcuri sono sfiorite prima che arrivasse la Primavera. Quasi tutti abbiamo accolto il nuovo Governo Draghi, come quello dei Migliori. Non più debito cattivo, non più Ristori ma sostegni/incentivi per le Riaperture. Ad oggi ci troviamo ancora con chiusure e nuovi lockdown, con un Governo che vieta gli spostamenti tra le Regioni ma consente di viaggiare all’estero, con la quarantena ridotta a 5 giorni perché il virus dall’estero è meno aggressivo giacché siamo sommersi da varianti. I sostegni per la Ripresa sono una coperta così corta che si sta pensando ad un nuovo intervento per la fine di Aprile con un nuovo scostamento di bilancio per dare ossigeno ad Imprese che non ce la fanno più. Il piano vaccinale stenta a partire nonostante i proclami e le voci di Governo. Sappiamo bene che se non arriviamo ad una vaccinazione massiva così com’è successo in altre Nazioni Virtuose extra Europee non usciremo facilmente “A Riveder le Stelle”. Si parla di Riaperture dei Cinema con misure restrittive improbabili e contradditorie oltre che suggestive (vedi Tamponi all'ingresso dei Cinema) rispetto a quelle avute fino al 25 Ottobre 2020, giorno in cui si sono spenti i proiettori l’ultima volta, ricordando che nessun dato scientifico prova che il virus si propaghi nelle Sale. Dal primo lockdown ancora 70 aziende aspettano di ricevere dal Ministero competente i fondi emergenza (sono passati 13 mesi). Dal 25 ottobre ad oggi dopo 6 mesi di chiusura non è stato stanziato ancora nulla dei Fondi Emergenza per i Cinema e ad oggi di Sostegni/Incentivi per la Ripartenza non se ne parla assolutamente. Ripartire vuol dire investire e credere fino in fondo a questo settore, ma da soli dopo un anno e mezzo di chiusura , la luce dell’ Ottimismo stenta a brillare perché le dinamiche commerciali sono state anche esse infettate dal Covid. E’ più di un anno cha non abbiamo dei bilanci e le Banche senza fatturati non ti aiutano. Le imprese Cinematografiche chiedono al Legislatore di pensare una nuova regolamentazione del mercato cinematografico per la ripartenza (regolamentare le finestre di Sfruttamento, accesso al mercato, costo di noleggio e sostegni/incentivi dal Fondo Emergenza 2021) a tutela delle migliaia di Imprese e dei loro lavoratori. I Cinema sono attività soggette al vincolo di destinazione d’uso. Siamo certi che la Cultura non si trasformerà in altro e che le Sale rimarranno Sale. Ma “bisogna intervenire in tempi rapidi e certi” afferma il Presidente Manuele Ilari. Altrimenti tante strutture verranno trasformate in Attività più redditizie e i Territori perderanno degli Hub Culturali essenziali per la socialità e la crescita di ogni individuo. A volte bisogna guardare a casa di altri per provare ad aggiustare le cose che non funzionano bene. Basta buttare lo sguardo vicino a noi, un esempio virtuoso lo abbiamo accanto. La Francia. Bisogna rimettere in moto il motore in maniera definitiva senza più Stop and Go e in completa sicurezza nel sopravvivere e nel tornare a vivere. La vera Ripartenza Industriale avverra', ne siamo certi, con la vaccinazione massiva e con un colore il Bianco che avra' il sopravvento totale sul rosso o l'arancione. Da quel momento ci ricongiungeremo a tutto il nostro Pubblico, per un grande Futuro del Cinema e delle nostre amate Sale.
